Informazioni utili

La scuola apre alle ore 7,45 e chiude alle ore 16,00 osservando i seguenti orari:

Nido

7,45 – 9,30 /15,30-16,00/17,30-18,00 prolungamento*

Infanzia

7,45 – 9,30 /15,30-16,00/17,30-18,00 prolungamento*

Primaria:

7,45-8,30 /15,30-16,00

*Il prolungamento fino alle ore 18.00 per nido e infanzia sarà garantito in presenza di un minimo di dieci bambini anche appartenenti a gruppi diversi. Dalle ore 16:00 alle ore 17.30 i piccoli saranno impegnati in un laboratorio specifico al costo aggiuntivo di €100,00 mensili. La relativa richiesta va presentata all’atto dell’iscrizione.

Nelle giornate in cui, da calendario scolastico, si osserva un orario ridotto il servizio mensa è sospeso.

È necessario nel rispetto di tutti osservare la massima puntualità in ingresso e uscita, disporsi in maniera ordinata e attendere l’ausilio del personale alla porta, al fine di garantire piena tutela e riguardo dei bambini e degli adulti coinvolti.

Per il nido e la scuola dell’infanzia, eventuali uscite anticipate per esigenze occasionali, sono consentite nell’intervallo 14.00-14.30.

Dopo la pausa estiva, le attività didattiche ed educative per la scuola primaria e per i vecchi iscritti al nido e alla scuola dell’infanzia ripartono entro la prima settimana di settembre con ingresso dalle ore 8.00 e senza servizio mensa. La refezione e l’orario completo sono garantiti dalla settimana successiva.

Tutti i bambini nuovi iscritti del nido e della scuola dell’infanzia saranno accolti secondo appuntamento individuale, come da specifica comunicazione della segreteria. La durata del periodo di accoglienza, i tempi di permanenza giornalieri a scuola e la data di inizio del servizio mensa, saranno valutati di volta in volta dai docenti che curano l’inserimento dei nuovi iscritti sulla base di valutazioni individuali.

Nei primi giorni i bambini della scuola primaria dovranno essere dotati di un quaderno, un astuccio e di borraccia con acqua. L’elenco del materiale didattico occorrente per l’anno scolastico, verrà, infatti, comunicato successivamente dagli insegnanti dei singoli moduli.

Per i ragazzi della scuola secondaria si segue la data d’inizio anno prevista dal calendario scolastico regionale.

La scuola osserva le seguenti festività nazionali cosí come da calendario scolastico regionale:

Festa patronale

– 19 settembre 2024, chiusura

Festa di Ognissanti

– 1 novembre 2024, chiusura

Festa dell’Immacolata

– 8 dicembre 2024, chiusura

Vigilia di Natale

– 23 e 24 dicembre 2024, chiusura

Natale

– 25 dicembre 2024, chiusura

Santo Stefano

– 26 dicembre 2024, chiusura

Primo dell’anno

– 1 gennaio 2025, chiusura

Festa dell’Epifania

– 6 gennaio 2025, chiusura

Festa della Liberazione

– 25 aprile 2025, chiusura

Festa del lavoro

– 1 maggio 2025, chiusura

Settimana santa

– giovedì, venerdì, lunedì, martedì

Durante le festività natalizie, esclusi i giorni di chiusura come da calendario generale, dal 27 dicembre al 5 gennaio, la scuola sarà aperta con orario regolare. Trattandosi, tuttavia, di giorni di norma caratterizzati da una minore affluenza, la presenza delle bambine e dei bambini che avranno piacere di frequentare, così come da regolamento, dovranno essere comunicate preventivamente alla segreteria secondo tempi e modalità dalla stessa indicati. In base al numero di adesioni raccolte, è possibile che gli alunni siano suddivisi in gruppi classe ad hoc.

In questi giorni non si svolgerà attività didattica.

Al fine di garantire un’alimentazione varia ed equilibrata, nel corso dell’anno scolastico, in tutti i plessi, è prevista l’alternanza di tre tipologie di menù nel rispetto della stagionalità di frutta e verdura.

L’elaborazione dei menù si inserisce nell’ambito delle attività di educazione alimentare proposte dalla nostra scuola e viene effettuata da un nutrizionista esperto, con il quale possono essere organizzati momenti formativi alla presenza dei rappresentanti di classe di ogni ciclo della scuola.

I genitori che ne facciano richiesta possono verificare la qualità dei pasti somministrati agli alunni, attraverso delle prove di assaggio, previa comunicazione alla segreteria.

In presenza di allergie o intolleranze, previa presentazione di dettagliata certificazione medica, è garantito il rispetto di diete particolari. Al fine di garantire l’uguaglianza e promuovere l’inclusione per tutti, analoghe attenzioni saranno assicurate in presenza di regimi alimentari alternativi nel pieno rispetto della libertà individuale e delle differenze ideologiche e religiose di ciascun nucleo familiare.

I singoli alimenti verranno, comunque forniti dalla scuola e preparati negli ambienti interni.

I docenti, in tali casi, provvederanno a promuovere un lavoro di gruppo sulle specifiche esigenze alimentari volto a favorire l’integrazione e ad ampliare le conoscenze di tutti.

In caso di uscite didattiche che impegnino i bambini per l’intera giornata, la scuola provvederà a fornire pranzo al sacco.

La scuola provvede alla somministrazione delle merende del mattino e per i gruppi del nido e della scuola dell’infanzia anche di quella pomeridiana.

Secondo le vigenti normative sulla sicurezza alimentare, non è consentito ai bambini introdurre e consumare cibi all’interno della scuola.

Quanto detto vale sia per la consumazione individuale che, ancor più, collettiva. Nello specifico, infatti, pur non mettendosi in discussione la genuinità di un prodotto casalingo, che certamente è preparato con dedizione, ci si sofferma soprattutto sulla sua salubrità e sul rispetto delle norme “igienico-sanitarie”.

Le cucine casalinghe, di fatto, non sono soggette ad un vero e proprio piano di autocontrollo alimentare cosiddetto “HACCP” previsto, invece, per la mensa scolastica. Gli alimenti preparati a casa, dunque, sebbene realizzati prestando la massima attenzione possibile, potrebbero essere causa di contaminazione alimentare e/o batterica. Non presentando, inoltre, etichette a norma, non consentono di risalire con certezza alla provenienza né alle proprietà e alla composizione degli ingredienti presenti, oltre che alle istruzioni e alle modalità per la conservazione. Tutti elementi, questi, essenziali e determinanti per la sicurezza alimentare.

In caso di consumazione collettiva ciò potrebbe, tra l’altro, costituire un serio rischio per la sempre più alta presenza di bambini con allergie o intolleranze alimentari.

Nel caso di consumo individuale va, non di meno considerato, che la conservazione degli alimenti riposti negli zaini fino al momento della somministrazione potrebbe non essere corretta e dar luogo a fenomeni di alterazioni o deterioramento. Il divieto anche nel caso di consumo da parte singolo bambino, nasce dunque dall’esigenza di tutelare sia i minori, evitando tra l’altro possibili discriminazioni e disagi comportamentali tra gli stessi, sia lo stesso corpo docente, talvolta ignaro delle responsabilità a cui va incontro.

Anche in caso di festeggiamenti, sarà possibile l’introduzione ed il consumo solo di alimenti confezionati o preparati in locali dotati di certificazione HACCP (pasticcerie, forni) accompagnati da indicazioni certe della provenienza, degli ingredienti utilizzati e delle modalità di conservazione.

Le uscite non sono soltanto funzionali allo sviluppo del progetto didattico-educativo, di cui costituiscono parte integrante, ma sono anche la modalità più immediata attraverso cui attuare la connessione tra il mondo interno alla scuola e quello esterno. Si esce per incontrare, osservare, ricercare, scoprire, verificare e visitare. A tal fine, anche per realizzare uscite non pianificate ma estemporanee e senza preavviso, ritenute utili alle attività in corso, si richiede alle famiglie un’autorizzazione all’atto dell’iscrizione nell’apposito modulo.

Inoltre, ci sono alcune uscite che coinvolgono l’intera comunità scolastica, come quella per la raccolta delle castagne a Roccamonfina, che si tiene in autunno o quella per la vendemmia, che vede occupate le sezioni della scuola dell’infanzia e le prime classi di scuola primaria.

Come momento fondamentale di una scuola che si intende possibile anche e ancor più al di fuori delle proprie pareti, in primavera i bambini e le bambine sono coinvolti nell’esperienza residenziale dei campi scuola, che hanno una durata dai 3 ai 5 giorni, a seconda dell’età dei partecipanti e si realizzano in strutture attrezzate in contesti naturali. Qui i bambini, guidati da operatori esterni al proprio team docenti, seguono il filo di un tema scelto, svolgono attività laboratoriali e condividono esperienze fondative per la crescita individuale e collettiva, in contesti destrutturati che favoriscono in chi li vive nuovi modi di apprendere, di scoprire e di essere.

I campi sono programmati per moduli e rientrano nell’attività didattica ordinaria. Pertanto in presenza di alunni che decidessero di non prendervi parte, pur essendo garantita la possibilità di frequentare regolarmente la scuola, non è previsto lo svolgimento di attività didattica con possibilità di essere ripartiti in altre classi.

I campi scuola sono pensati sia per i piccoli alunni dell’infanzia che per quelli della scuola primaria. La partecipazione al campo prevede per ogni alunno il pagamento di una quota specifica.

Il campo scuola costituisce un’attività didattica a tutti gli effetti.

La scuola prevede un intervento di sanificazione e disinfestazione delle aree interne ed esterne dell’edificio scolastico in ragione di uno ogni trimestre in orario extrascolastico.

La pediculosi del capo è una malattia trasmissibile che si riscontra frequentemente nelle collettività scolastiche così come in tutti i luoghi e i gruppi sociali.

La maggior parte dei problemi che ne derivano è determinata dalla facile trasmissibilità, dai pregiudizi e dall’allarme sociale ad essa correlati più che all’azione del parassita in quanto tale. La famiglia ha la responsabilità principale della prevenzione, identificazione e trattamento della pediculosi per i propri figli.

Nella scuola, come in qualsiasi altra comunità infantile, si possono verificare frequentemente casi di pediculosi: i pidocchi della testa rappresentano un fastidio ma non causano malattie e, pertanto, non sono pericolosi e non hanno conseguenze sulla salute; possono colpire qualsiasi persona, a prescindere dal ceto sociale e dal gruppo etnico di appartenenza, non sono indice di cattiva pulizia della persona o povertà delle famiglie e, pertanto, il binomio pidocchi-sporcizia è totalmente privo di giustificazione. È opportuno quindi che non vi siano atteggiamenti di colpevolezza da parte degli altri genitori; tali atteggiamenti inducono a tenere nascosto il problema, impedendo così l’attuazione delle misure preventive per il controllo delle infestazioni nella scuola.

Le misure preventive ottimali da mettere in atto per ridurre la diffusione dei pidocchi sono semplici e devono essere prese in famiglia: i genitori devono controllare regolarmente, una volta alla settimana, i capelli dei bambini per la ricerca dei pidocchi con l’avvertenza che una semplice osservazione del cuoio capelluto è insufficiente e che pertanto la ricerca va condotta attentamente aiutandosi con l’apposita pettinina a denti fitti. L’utilizzo di un balsamo (rigonfia i capelli e facilita l’asportazione di pidocchi e di uova con il pettine), di un asciugamano bianco e di carta assorbente bianca per il pettine permette la facile individuazione di pidocchi.

Nel caso siano stati trovati pidocchi o uova vitali (vanno considerate vitali le uova di pidocchio che si trovano a meno di un centimetro di distanza dalla radice del capello), i genitori devono contattare il pediatra per procedere al trattamento utilizzando una crema o gel pediculocida di provata efficacia da acquistare in farmacia. Per i 10 giorni successivi i genitori devono, a giorni alterni, procedere al controllo dei capelli per la ricerca e l’asportazione di pidocchi e lendini (uova).

Dopo 7-10 giorni è consigliata la ripetizione del trattamento con prodotto pediculocida.

A casa vanno anche lavate le federe, le lenzuola e gli abiti che vengono a contatto con i capelli (berretti, sciarpe, ecc..)

Il controllo dei capelli va esteso anche a tutti i componenti della famiglia

Riammissione a scuola: il bambino che ha avuto i pidocchi può andare a scuola il mattino seguente il primo trattamento: per l’ammissione non è necessario il certificato medico e l’avvenuto trattamento può essere attestato dai genitori con apposito modulo disponibile nella modulistica.

L’ossiuriasi è un’infezione parassitaria intestinale molto comune in età pediatrica, sia in età pre-scolare che scolare provocata da piccolissimi vermi (1-2 mm), gli ossiuri, a forma di spillo. L’uomo è l’unico ospite, gli animali non sono contagiati. Si manifesta prevalentemente con prurito anale, ma spesso è asintomatica.

Si trasmette per via oro-fecale: le uova sono trasportate con le mani e le dita e attraverso gli oggetti contaminati. In caso di ossiuriasi è buona norma pertanto effettuare un accurato lavaggio delle mani, lavaggi ad alte temperature (almeno a 60°C) di biancheria intima, lenzuola, pigiami, asciugamani e copridivani, separatamente da altri indumenti. A livello scolastico è sufficiente un lavaggio accurato dei servizi igienici, sanitari, stoviglie, giocattoli, banchi e l’osservanza del rispetto delle ordinarie norme igieniche.

Si invitano i genitori ad una particolare attenzione nel valutare i sintomi e ad effettuare controlli preventivi il più possibile accurati. E’ comunque necessario rivolgersi al pediatra per ricevere eventuali profilassi da adottare.

Non è necessario l’allontanamento dalla scuola. E’ consigliato il rientro dopo 24 ore dall’inizio della terapia farmacologica, o con autocertificazione dei genitori o con certificato medico.

Lo streptococco è un batterio che può colonizzare la gola e la pelle, scatenando solitamente infezioni di lieve entità. L’infezione da streptococco si trasmette per contatto diretto o attraverso le secrezioni provenienti dalla gola o dal naso di individui infetti o con lesioni cutanee infette. Negli adulti e nei bambini molto piccoli lo streptococco resta spesso asintomatico o si limita a un mal di gola, a maggior rischio di sviluppare complicazioni sono invece i bambini tra i 5 e i 15 anni di età. Questo batterio può essere contratto numerose volte: esistendone molti sottogruppi, una volta contratta l’infezione non si avrà un’immunità permanente. Purtroppo non esiste un vaccino per cui la prevenzione si basa esclusivamente sull’igiene delle mani, evitando di tossire e starnutire senza precauzioni in ambienti affollati. Le famiglie sono tenute a monitorare con particolare attenzione i sintomi che potrebbero indicare la presenza della malattia, soprattutto nei sette giorni a partire dall’ultimo contatto con l’alunno malato.

Dopo prolungati giorni di assenza da scuola è necessaria, rifacendosi al quadro normativo attuale, la presentazione del certificato medico, nel quale si dichiari che l’alunno/a può riprendere la frequenza scolastica. Tale certificato deve essere presentato alla scuola se il proprio figlio o figlia ha superato un determinato numero di assenze consecutive a causa della contrazione di virus stagionali, influenze e altro.

Il certificato va presentato preventivamente e comunque non oltre il momento dell’ingresso nei locali scolastici.

Nello specifico occorre presentare il certificato medico:

per la scuola primaria e secondaria dal sesto giorno di assenza continuativa per malattia;

per il nido e la scuola dell’infanzia dal quarto giorno di assenza continuativa per malattia.

Ai fini del calcolo dei giorni, si specifica che, il sabato e la domenica vanno considerati solo se all’interno del periodo di assenza.

Per le assenze per motivi familiari è invece sufficiente un’autodichiarazione preventiva dei genitori in cui risulti chiaramente indicato il numero dei giorni. A tal fine le comunicazioni successive alla data del primo giorno di assenza non saranno considerate idonee.

La nostra scuola propone ogni anno un calendario di attività extrascolastiche. Si tratta di laboratori che si svolgono in continuità con l’orario scolastico, pertanto i partecipanti, prelevati dai laboratoristi al termine delle lezioni, restano all’interno dell’edificio scolastico fino al termine dell’attività (17.30/18.00)

I laboratori sono aperti anche a bambini esterni alle nostre scuole. Per i nostri iscritti è prevista la possibilità di partecipare anche alle attività in programma presso sedi diverse da quella di frequenza.

Come d’abitudine, gli alunni interni saranno prelevati dalle classi dal personale ATA al termine delle lezioni e accompagnati dai laboratoristi. Non è previsto, tuttavia, l’accompagnamento in sedi differenti che resta a carico dei genitori.

Si tratta di laboratori che interessano la scuola dell’infanzia e quella primaria, abbracciando diversi ambiti disciplinari:

Per ciascuna attività è programmato un incontro di prova gratuito in cui i bambini potranno conoscere i laboratoristi e valutare il progetto.

Per i soli laboratori di certificazione di lingua inglese, al primo appuntamento, verrà somministrato un test d’ingresso per individuare il corso più consono al proprio livello di preparazione.Per i laboratori di musica è previsto un giorno diverso per ciascuno strumento. Nei giorni stabiliti le lezioni collettive avranno inizio alle ore 16.15 mentre, per incontri individuali o di coppia, l’orario andrà concordato all’avvio del corso con il coordinatore.

Eduqa, la prima scuola a vocazione ambientale d’Italia realizzata in compartecipazione con FOQUS e il network educativo DALLA PARTE DEI BAMBINI propone ogni anno una serie di laboratori gratuiti tenuti da laboratoristi interni ed esterni alla scuola e aperti a tutti i bambini della città. Gli appuntamenti, tutti immaginati intorno al tema dell’educazione ambientale e al rispetto del pianeta in tutte le sue componenti sono pensati per bambini dai 18 mesi fino ai 13 anni che vengono coinvolti con una serie di attività ludico-formative fortemente improntate sulla sfida della sostenibilità ambientale e la salvaguardia del nostro pianeta.

Le iscrizioni alla scuola devono avvenire entro il termine ministeriale, compilando l’apposita domanda online, versando la quota di iscrizione e prendendo atto della carta dei servizi che viene inviata ai genitori via mail e presente nell’apposita sezione via mail. L’iscrizione a scuola è vincolante per l’intero anno scolastico e prevede, quindi, il saldo della quota annuale indipendentemente da eventuali ritiri anticipati.

La retta scolastica è annuale ed è riferita ai servizi didattico educativi secondo il calendario scolastico regionale. Per infanzia e nido, il periodo di accoglienza è considerato a tutti gli effetti frequenza scolastica regolare, motivo per il quale è soggetto al pagamento della retta mensile in misura integrale.

E’ possibile effettuare il pagamento annuale in un’unica soluzione entro il 30 settembre, beneficiando dello sconto del 5%.

Diversamente, la retta mensile andrà versata improrogabilmente entro il giorno 5 di ogni mese. Il pagamento potrà avvenire secondo le seguenti modalità: bonifico bancario, assegno, contanti o pagamento tramite POS (Bancomat o Carta). In caso di iscrizione di due figli è previsto uno sconto del 10% eventualmente cumulabile con la riduzione del 5% per il pagamento anticipato in un’unica soluzione.

Per ogni ulteriore informazione invitiamo a contattare le segreterie di sede.

Le famiglie che ne hanno necessità possono prenotare un colloquio informativo telefonando alla segreteria della sede di interesse.

Gli alunni di ogni scuola e grado sono equiparati ai lavoratori dipendenti. Essi, pertanto, godono della copertura assicurativa INAIL obbligatoria contro gli infortuni, che viene erogata mediante la gestione diretta per conto dello Stato.

Nei casi in cui, nell’impossibilità di farlo personalmente, i genitori abbiano la necessità di far ritirare i propri bambini/e da persone delegate, è necessario compilare, in ogni sua parte, l’apposito modulo di delega.

Il modulo deve essere corredato da una fotocopia del documento delle persone delegate.

In caso di più bambine/i della stessa famiglia, deve essere presentato modulo per ciascuno di essi.

La delega ha valore unicamente per l’anno scolastico in cui viene presentata.

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Dal 2024 il Network Educativo Dalla Parte Dei Bambini, propone PERCORSI, un campo residenziale rivolto a bambini tra gli 8 e i 13 anni provenienti da scuole di tutta Italia.

L’esperienza intende offrire un’opportunità fuori dal tempo scuola ad un gruppo di bambini che, provenendo da realtà diverse, potrà confrontarsi attraverso la condivisione di esperienze in natura, laboratoriali, attivando, tra gli altri, strumenti di solidarietà cooperativa nello sviluppo di giochi e attività ludico educative. Il campo si rivolge ad un numero massimo di bambini che saranno accolti in strutture accreditate.

La Direzione del campo è a cura di un team educativo con esperienza ultraventennale anche, e non solo, nelle attività di outdoor education.

Altri operatori junior sosterranno le azioni e i percorsi in gruppi ristretti.

La mensa, (prime colazioni, merende, pranzi e cene), è gestita in loco da personale interno addetto alla cucina in modo da garantire alimenti in linea con le indicazioni nutrizionali per la specifica fascia di età dei partecipanti.